IL COMPITO DEL COMUNE
Il Comune assume un ruolo primario nell’organizzazione e nell’effettuazione degli interventi di Protezione Civile.
Infatti, il comma 3 dell’art. 15 della Legge n° 225 che istituisce il “Servizio Nazionale della Protezione Civile” precisa che “Il Sindaco è Autorità Comunale di Protezione Civile. Al verificarsi dell’emergenza nell’ambito del territorio comunale, il Sindaco assume la direzione e il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alle popolazioni colpite e provvede agli interventi necessari dandone immediata comunicazione al Prefetto e al Presidente della Giunta Regionale”
Risulta pertanto evidente che è competenza del Comune intervenire con propri mezzi e proprio personale disponibile in caso di eventi che si verifichino nel territorio comunale. Rientrano, tra le competenze comunali, anche la predisposizione dei piani di emergenza, l’organizzazione delle strutture necessarie e la promozione di iniziative capaci di formare una coscienza di Protezione Civile.
Per far fronte a questi compiti il Comune ha il dovere di costituire una apposita struttura di Protezione Civile che in caso di emergenza deve essere immediatamente operativa in base ad una procedura di reperibilità che prevede specifiche disponibilità e competenze.
La costituzione di strutture comunali di Protezione Civile, suggerite dalla L. 225/92 è imposta dalla Legge della Regione Lombardia n. 1 del 2000 in materia di riordino del sistema delle autonomie in Lombardia in attuazione del D.Lgs. 31 marzo 1998 n. 112, dove al comma 156 dell’art 3, si stabilisce che i comuni si devono dotare “….anche attraverso accordi e convenzioni, di una struttura di Protezione Civile per fronteggiare gli eventi di livello comunale…” e devono curare la predisposizione dei piani comunali o intercomunali d’emergenza, anche nelle forme associativo o di cooperazione previste dalla L. 142/90 … sulla base delle direttive regionali”.
Questa indicazione normativa affida al Sindaco precisi obblighi e responsabilità, nel campo della Protezione Civile, che possono essere assolti solo per mezzo di una efficace struttura operativa e l’attuazione di un piano d’emergenza, soprattutto alla luce delle recenti indicazioni e disposizioni in materia di pianificazione comunale di emergenza.
Unità di Crisi Locale
In emergenza, per eventi di protezione civile di cui alla L. 225/92. lI Sindaco, quale responsabile delle attività di protezione Civile nel territorio di propria competenza si avvale dell’unità di Crisi Locale, i cui componenti, reperibili H24, mettono in atto il Piano di Emergenza comunale e supportano il Sindaco nelle azioni decisionali, organizzative, amministrative e tecniche,
L’unità di Crisi Locale del Comune di Chignolo Po è costituita da:
– sindaco, che coordina l’unità di crisi locale e tiene i rapporti con il COM;
– tecnico comunale;
– comandante Polizia locale;
– comandante stazione dei Carabinieri;
– gruppo Comunale volontari di Protezione Civile.
A questa struttura minima di comando e controllo in sede locale possono aggiungersi di volta in volta, a discrezione del Sindaco, altri componenti In funzione della natura dell’emergenza, facendo riferimento alle funzioni organizzative previste dalle direttive nazionali.
Riferimenti gruppo comunale di Protezione Civile di Chignolo Po:
- Responsabile: Sindaco (Ing. Riccardo Cremaschi)
- Coordinatore: Fausto Giardini
Il ruolo del Volontariato di Protezione Civile
Per la funzionalità della struttura comunale di Protezione Civile e per L’attuazione delle procedure previste nel piano dl emergenza, risulta prezioso, il ruolo del volontariato,
Esperienze consolidate di buona collaborazione tra istituzioni ed organizzazioni di volontariato hanno dimostrato una maggiore efficienza nell’attuazione delle attività di Protezione Civile,
Peraltro, l’importanza del ruolo del volontariato di Protezione Civile è stato evidenziato dalla L. 225 che ha inserito il volontariato stesso tra le strutture operative del servizio nazionale della protezione civile e ha precisato all’art. 18 che
- Il servizio nazionale della Protezione Civile assicura la più ampia partecipazione di cittadini, delle associazioni di volontariato e degli organismi che lo promuovono all’attività dl previsione, prevenzione o soccorso in vista od in occasione di calamità naturali, catastrofi o eventi di cui alla presento legge.
- Al fine di cui al comma 1, il Servizio riconosce o stimola le iniziative di volontariato civile e ne assicura il coordinamento.