Nel 1714 Francesco Vitti e la moglie Dorotea lasciarono in testamento (ulteriormente modificato nel 1723 e nel 1728) al Prevosto Cossa Marchesi la loro casa, situata vicino al Castello di Vignale, oggi scomparso. Lo scopo della donazione era “pro constructione cuiusdam Oratorii seu Ecclesiae dicatae S. Grato et Francisco”. Essi desideravano che gli abitanti del paese che vivevano nei dintorni potessero usufruire di un luogo più vicino per partecipare alla Messa nei giorni festivi. Il Prevosto iniziò la costruzione nel 1741 e il 20 ottobre Mons. Giovanni Antonio Vismara Canonico del Duomo di Milano benedisse la chiesetta. Sulla facciata fu dipinto un affresco che rappresentava S. Grato Vescovo di Aosta e S. Francesco d’Assisi. All’interno, invece, si può ancora ammirare la tela che raffigura S. Grato.
La chiesa è anche conosciuta come S. Maria per la presenza della statua di Maria Bambina.